Dal primo marzo i biberon al Bpa non potranno più essere fabbricati e, dal primo giugno, ne sarà sospesa anche la vendita. La direttiva europea che vieta la sostanza è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 28 gennaio.
Cos’è il bisfenolo A - È una sostanza impiegata nella produzione di policarbonato, la plastica usata per biberon, stoviglie, contenitori per alimenti e nella produzione di rivestimenti epossidici per materiali metallici, per lattine per bevande e grandi contenitori per vino. L’uso del bisfenolo A (o Bpa) nei materiali a contatto con gli alimenti è autorizzato nell’Unione europea dal 2002.
Il parere degli esperti - “Recenti studi hanno messo in evidenza come il Bpa potrebbe avere effetti sullo sviluppo, sulla risposta immunitaria e sull’incidenza dei tumori”, ha spiegato John Dalli, commissario Ue in carica alla Salute e alle Politiche per i consumatori. In molti paesi come Francia, Gran Bretagna e Danimarca hanno vietato la vendita già dall’anno scorso. Provvedimenti, in parte condivisi oltreoceano, per esempio in Canada, che è stato il primo paese a dichiarare il Bpa tossico mentre la Food and Drug Administration Usa ne ha elencato i rischi per la salute.
L’impatto economico - La Commissione ha appurato che l’impatto economico sulle società produttrici di biberon sarà limitato poiché sono già state avviate procedure volontarie di sostituzione del materiale da parte degli stessi fabbricanti.