Nonostante si parli di trascorrere le vacanze in modo ecologico, di risparmio energetico e tanti altri bei principi verdi, una vecchia abitudine è dura a morire, ed anzi, forse non morirà mai per tradizione: le lucine di Natale. I più “ecologisti” le accendono solo per poche ore ogni tanto, quando si trovano nella stanza in cui c’è l’albero, ma nella maggior parte dei casi esse vengono accese tutto il giorno, ad eccezione della notte, e a volte vengono accese l’8 dicembre e spente il 6 gennaio.
Le lucine sono piccole e la quantità di energia consumata è poca, tant’è che sulla bolletta della corrente molto probabilmente l’incremento dei consumi sarà lieve. Ma avete idea a livello nazionale, se non a livello mondiale, a quanto ammonta questo costo? La famiglia Faucher, nel Deleware, ce l’ha.
Questa ricca famiglia americana ha una antica tradizione che riguarda l’illuminazione della casa nel periodo di vacanza più consumistico dell’anno, che può sfiorare l’ossessione. I Faucher infatti decorano la loro casa con ben un milione di lucine. Certo, nessuno in Italia farebbe una pazzia simile, probabilmente nemmeno un centro commerciale, ma questo esempio ci può dare la giusta dimensione del problema.