«Turismo Sostenibile ed Ecoturismo» è un rapporto realizzato dalla Fondazione Univerde e Ipr-Marketing presentato il 18 febbraio.
Il campione di 1.000 persone utilizzato ha confermato che il turismo sostenibile è sempre di più in testa fra le scelte degli italiani. Infatti, l'83% lo considera una necessità e l 65% è preoccupato dai danni che un cattivo turismo può arrecare all'ambiente.
Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, ha detto che scegliere l'Ecoturismo vuol dire pensare al futuro. Pensare di spendere un po' di più vuol dire investire in ambiente e aiutare tutta una filiera di produttori che si sta molto impegnando.
Ormai le scelte sono in questo senso, infatti, il 59% preferisce gli ambienti sani e incontaminati e solo il 23 pensa ai luoghi di svago.
Le principali motivazioni dei turisti italiani sono: conoscenza ed esplorazione (42%), arricchimento culturale (39% ma soprattutto donne), svago e divertimento (37%), molto poco sport e movimento (solo 5%).
La motivazione economica nelle scelte resta prevalente ma quasi raggiunta dalla motivazione ambientale (nel voto medio 7,1 a 6,8). Quello che colpisce di più come scelta di sostenibilità sono le energie rinnovabili, i menù bio e km zero nella ristorazione e poi i prodotti eco nella pulizia.
Ben il 35% dichiara di informarsi sulla sostenibilità ambientale delle strutture ricettive e quelli che lo fanno usano soprattutto internet. Il turismo sostenibile inizia ad essere conosciuto (63% lo conosce), ma è ritenuto assolutamente ancora poco praticato (83%) eppure super stimato, il 59% lo ritiene eticamente corretto. Inoltre ben l'83% lo ritiene una necessità o un'opportunità e il 56% pagherebbe qualcosa in più per la sostenibilità ambientale.
Gli hotel «verdi» sono preferiti dal 69% a parità di prezzo e dal 25% in ogni caso, solo il 6% si dichiara non interessato alla scelta ecologica degli alberghi. Resiste il ruolo centrale della ricettività alberghiera ma crescono B&B e agriturismi.