Ogni anno, nella sola Europa Occidentale, circa 24 miliardi di pannolini usa e getta finiscono in discarica. Il mercato degli usa e getta cresce nei Paesi in via di sviluppo ma sempre più famiglie stanno riscoprendo i vantaggi dei pannolini lavabili, una soluzione innovativa che viene dal passato.
Nei suoi primi tre anni di vita un bambino cambia oltre 5000 pannolini usa e getta (valutando mediamente 6 cambi al giorno fino al primo anno di vita, 5 cambi fino al secondo anno e 3 fino al terzo anno), che si trasformeranno in una tonnellata di rifiuti non riciclabili. Ovviamente è possibile ridurre o aumentare il numero di cambi giornalieri, ma la sostanza non cambia.
L’impatto ambientale dei pannolini usa e getta
Per produrre i pannolini usa e getta vengono impiegati notevoli quantità di prodotti chimici (plastica, sbiancanti, ecc), ma anche acqua, energia e un’enorme quantità di polpa di legno (cellulosa). È come dire che ogni pupo contribuisca ad abbattere l’equivalente di una decina di alberi ad alto fusto, prima ancora di aver imparato a leggere! È stato infatti calcolato che 500 pannolini corrispondano ad un albero di medie dimensioni. Per non parlare dell’inquinamento dovuto ai processi di produzione e al trasporto su tir in giro per l’Europa. Ma non finisce qui. I pannolini, a causa della loro particolare composizione e del contenuto di residui organici, rappresentano una delle tipologie di rifiuto più difficili da gestire e smaltire. Una volta finiti in discarica necessitano di circa 450 anni per decomporsi (Fonte Unesco) e possono essere causa di contaminazioni del suolo e delle falde acquifere. Se invece finiscono in inceneritore, la combustione dei materiali sintetici di cui sono composti può dare origine alla pericolosa diossina.
Il consumo di pannolini usa e getta in Europa
Affrontato su larga scala, questo argomento diventa di un’importanza cruciale. Ogni anno, infatti, circa 24 miliardi di pannolini usa e getta vengono usati da quasi 16 milioni di bambini in Europa occidentale (Fonte: Edana). Questo impatto ambientale è tale da non poterci lasciare indifferenti. Ogni anno solo la Gran Bretagna consuma circa 3 miliardi di pannolini (il 4% dei rifiuti domestici), che finiscono in discarica. Per acquistarli, gli inglesi spendono ogni anno l’equivalente di 893 milioni di euro, 1.500 euro a bambino mentre lo stato spende oltre 60 milioni di euro per smaltirli in discarica o incenerirli. Secondo gli ambientalisti con soli 223 milioni di euro si potrebbero regalare a tutti i genitori inglesi pannolini lavabili gratis e anche fornire loro i servizi gratuiti per il lavaggio. Un bel risparmio! Usare i pannolini riutilizzabili in cotone piuttosto che quelli usa e getta farebbe inoltre risparmiare 890 euro per il primo figlio, 1200 per il secondo se si usano gli stessi pannolini. Già oggi in Gran Bretagna molti comuni offrono sussidi ai genitori che usano pannolini riutilizzabili, in maniera diversificata: qualche comune lo fa temporaneamente, altri lo applicano nel lungo periodo, altri ancora offrono anche servizi di lavaggio pubblici. In Germania già nel 2000, il 20% delle famiglie faceva già uso dei pannolini riutilizzabili: una soluzione che ha consentito alle famiglie di risparmiare circa 300-400 euro l’anno.
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