La Commissione europea presenta la coppia più verde d'Europa: l'Ecolabel europeo e il Green Public Procurement.
Il Centro Comune di Ricerca per gli Studi Tecnologici del Futuro (JRC-IPTS) sta realizzando, per conto della DG Ambiente, uno studio che collegherà questi due strumenti della politica ambientale.
L'elaborazione di dati comuni per permettere lo sviluppo di diversi strumenti della politica ambientale (Ecolabel, GPP) è conforme all'approccio della Commissione europea che mira a garantire la coerenza e la compatibilità delle diverse politiche ed a migliorarne l'efficienza.
Lo studio stabilisce i criteri di Ecolabel e GPP per cinque nuovi gruppi di prodotti: edifici, apparecchiature di immagineria medica, sanitari, rubinetteria, impianti di riscaldamento.
Secondo la homepage di JRC dedicata ai prodotti dell'edilizia, "Lo scopo di questo progetto pilota è di mettere a punto un marchio Ecolabel europeo che premia gli edifici con le migliori prestazioni ambientali e criteri di GPP volti a favorire un consumo pubblico ecosostenibile".
Per GPP si intende "una procedura attraverso la quale le autorità pubbliche lanciano un bando per l'acquisto di beni, servizi e lavori il cui impatto ambientale, nel ciclo di vita, risulti ridotto rispetto a beni, servizi e lavori equivalenti che sarebbero stati altrimenti acquistati".
Per saperne di più sul modo in cui l'Ecolabel europeo può agevolare gli appalti verdi, clicca qui.
Il risultato di questi studi dipenderà dal livello di partecipazione degli stakeholder. Per registrarsi come stakeholder, o per partecipare alla riunione degli stakeholder, aprire la sezione "Product Group Development" nel sito EU Ecolabel e cliccare sul gruppo di prodotti di interesse.