Siglato un accordo tra Aiab e Aiop Sicilia per offrire assistenza alle strutture private che vorranno garantire alimenti da agricoltura biologica ai propri pazienti.
L'intesa è stata firmata da Andrea Ferrante, Barbara Cittadini e Francesco Crimaldi, rispettivamente presidente nazionale dell'Aiab, presidente dell'Aiop Sicilia e consigliere regionale dell'Associazione italiana ospedalità privata. L'Aiab, tramite la propria struttura territoriale, assisterà tutti gli associati dell'Associazione italiana ospedalità privata che vorranno "convertirsi" al biologico e adottare un modello di mensa sostenibile; l'Aiop, a sua volta, sosterrà le "biodomeniche", campagna di Aiab Sicilia che punta alla valorizzazione dell'agricoltura biologica.
Secondo una recente ricerca elaborata su dati degli assessorati regionali alla Sanità e alla Pubblica Istruzione riferiti al 2008 e citata dall'Adn Kronos, le 72 mense degli ospedali isolani hanno erogato complessivamente 20,7 milioni di pasti, la metà dei quali suddivisi tra le provincie di Palermo e Catania. Considerando che il costo medio per la materia prima di ogni pasto erogato nelle mense di 1,6 euro, al biologico siciliano si apre un mercato potenziale di 33,12 milioni di euro. Se a quelle ospedaliere si aggiungono anche le mense universitarie (35) e quelle scolastiche (252), il totale dei pasti erogati dalla ristorazione collettiva pubblica siciliana sfiora quota 25 milioni. E sempre considerando il costo della materia prima alimentare del singolo pasto, il giro daffari del settore si può stimare in 40 milioni di euro.
"La ristorazione pubblica sostenibile e il Green Public Procurement (Gpp) - spiega Andrea Ferrante - non fanno bene solamente al gusto, alla salute e all'educazione alimentare, ma anche all'economia locale, al recupero dei prodotti tradizionali, alla corretta gestione del territorio e all'ambiente. Per questo motivo è strategico adottare politiche che supportino e promuovano l'adozione di prodotti biologici nelle mense pubbliche e negli acquisti delle derrate alimentari da parte delle pubbliche amministrazioni. E a dirlo non è soltanto l'Aiab, ma le tante esperienze virtuose che, in giro per l'Italia, hanno dimostrato i tanti risvolti buoni e positivi dell'uso di cibi bio nelle mense, indifferentemente dal fatto che si tratti di scuole, ospedali, università, ministeri, o caserme".