Torna l’appuntamento di AcquistiVerdi.it con i personaggi del mondo imprenditoriale e della società civile che contribuiscono con impegno costante e concreto alla crescita del mercato green.
Marco Boschini coordina l’Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi, dal 1999 è consigliere comunale a Colorno. Oggi Marco Boschini racconta per AcquistiVerdi.it quali buone pratiche di sostenibilità hanno reso Colorno un comune virtuoso.
Nel suo comune quali prodotti e servizi acquistate secondo criteri ecologici? È stato complesso farlo?
A Colorno usiamo l’acqua del rubinetto nelle mense scolastiche, così come prodotti biologici, a filiera corta e di stagione. Ci sono i detersivi ecologici per la pulizia degli edifici comunali, e gli arredi delle scuole e del Municipio sono a marchio Energy Star e FSC. Nell’ultima gara che stiamo per effettuare abbiamo inserito l’obbligo di utilizzo di mezzi ecologici per il servizio di trasporto scolastico.
Non è stato complicato introdurre gli acquisti verdi nella pubblica amministrazione di Colorno perché siamo partiti da alcuni modelli consolidati studiati in giro per l’Italia. La difficoltà più grande è stata il cambio di abitudini: nel scrivere le delibere, nell’individuare fornitori di beni/servizi innovativi, nel comunicare la bontà di certe scelte a favore dell’ambiente.
Perché è importante che una amministrazione pubblica scelga prodotti e servizi sostenibili? Si tratta “solo” di dare il buon esempio o il Green Public Procurement influisce concretamente sulle dinamiche del mercato?
E’ fondamentale che le pubbliche amministrazioni e più in generale la classe dirigente di questo Paese ricomincino a dare il buon esempio: far capire ai cittadini e alle comunità che è possibile vivere meglio con meno, utilizzando prodotti ecologici e sostenibili.
Quando queste scelte saranno adottate da un maggior numero di enti locali in tutto il territorio nazionale incideranno anche da un punto di vista concreto, influenzando e stimolando il mercato (produttori e consumatori) ad andare nella giusta direzione, cosa che peraltro sta già iniziando.
Riuscite anche a fare delle iniziative per promuovere tra i cittadini le scelte di consumo sostenibile?
E’ la cosa più complessa, soprattutto in questo periodo di grandi ristrettezze economiche e di poco tempo per agire. Siamo onestamente più impegnati e protesi a farle le cose, che annunciarle…
Nel suo comune vi sono segnali che anche il commercio (negozi e piccola e grande distribuzione) stanno iniziando a valorizzare e proporre prodotti ecologici ai propri clienti?
Direi di sì: già da diversi anni abbiamo avviato accordi e convenzioni con alcuni commercianti per la vendita di prodotti sfusi e alla spina: detersivi e pannolini lavabili in primis. Ora anche la grande distribuzione si adegua.
In che maniera, la Rete dei Comuni Virtuosi, di cui il suo Comune fa parte, sostiene e promuove lo sviluppo dell’economia verde e dei prodotti ecologici?
Con la formazione (siamo tra i patrocinatori di 400oreGPP), i convegni e la “Scuola di Altra Amministrazione”, attraverso la quale raccontiamo esperienze consolidate di comuni virtuosi e mettiamo nelle condizioni altri enti locali di replicare il buonsenso…