Le donne, gli uomini, i bambini, gli anziani, le altre culture, il lavoro; la salute, l’alimentazione, il verde; la musica, i libri, la conoscenza, l’energia, l’ambiente, il mercato, la grande distribuzione, il consumo. Dobbiamo modificare stili di vita per un nuovo equilibrio economico e sociale. Ci sono luoghi dove sta avvenendo, che lo stanno interpretando. Luoghi che scandiscono nuovi modi e tempi di vita sostenibile: “Città dell’Altro Mondo”.
Dal 9 al 12 marzo, il Green Social Festival a Bologna si propone come sede privilegiata di analisi e proposte su come la città può e deve cambiare in funzione degli obiettivi di sostenibilità.
Tanti i meeting school, ovvero gli incontri con gli studenti delle superiori: Neri Marcorè sulla cultura, Paola Maugeri racconta la sua esperienza di vita a impatto zero, Bonanno-Abbagnato e Cernigliaro sulla legalità, Roberto Saracco sulle telecomunicazioni, Norbert Lantschner sull’abitare sostenibile e una figura di spicco di Renault sull’auto elettrica. Ci si divertirà anche con lo spettacolo di Diego Parassole, “Che bio ce la mandi buona” e con quello di Enrico Bertolino sulla solidarietà.
Tutto il centro della città sarà coinvolto, anche all’esterno su piazza Maggiore. Auto elettriche, la Yurta di Syusy Blady, all’interno della quale le associazioni terranno una sorta di conferenza stampa no stop per mostrare il lato di una città bio.
E ci saranno mille occasioni: laboratori per piccolissimi e più grandi, faccia a faccia, cortometraggi e videoinstallazioni per capire come il mondo stia affrontando il tema di un futuro più pulito. Mostre bellissime come quella del National Geographic e di Delano, una collettiva degli artisti Contrasto. E ancora libri a cura di librerie Coop e di Terra Nuova, le Transition town a cura di Sottobosco ed una sorpresa finale.