Utilizzo di vernici e materiali biologici, contenitori per la raccolta differenziata, arredi in legno proveniente da foreste controllate: sono queste alcune delle raccomandazioni raccolte nel documento “La scuola che vogliamo” della Società Italiana Pediatria. Realizzato su richiesta degli amministratori dell'Aquila per la realizzazione del "Piano Straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici della Regione Abruzzo", il Rapporto evidenzia che la qualità dell'ambiente a scuola è imprescindibile se si considera che bambini e ragazzi trascorrono sui banchi da 4 a 8 ore al giorno per almeno dieci anni.
Spiega Maria Grazia Sapia, responsabile per l'Ambiente presso la Sip: "Siamo partiti dalle norme già in vigore per poi integrarle con suggerimenti e indirizzi basati sull'effetto che l'ambiente può avere anche sul comportamento e sul rendimento scolastico".
I prodotti ecologici fanno bene non solo all’ambiente, ma anche al benessere fisico, psicologico e sociale dei giovani. Per esempio l’aria pura, priva di sostanze come il benzene e gli ftalati (sprigionati da arredi e vernici tradizionali) aiuta a prevenire il fenomeno del bullismo.
Afferma poi la SIP che praticare a scuola la raccolta differenziata e scegliere materiali sostenibili dovrebbe essere la prima lezione di educazione ambientale data ai ragazzi.
Naturalmente l’edificio deve essere raggiungibile, dalla maggior parte dei potenziali alunni, a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici e, allo stesso tempo, deve essere il più distante possibile dalle aree trafficate.
L’auspicio dei pediatri è queste pratiche si diffondano dopo l’Aquila anche nel resto d’Italia.
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