Aggiornamenti sui CAM GPP: come fare per fugare un dubbio relativo ai Criteri Ambientali Minimi per il Green Public Procurement? Sul sito del Ministero dell’Ambiente ci sono una serie di FAQ e chiarimenti che illustrano le modalità applicative di alcuni punti relativi ai CAM approvati con Decreto Ministeriale.
CAM Edilizia
Ad esempio il chiarimento del 12/06/2018 sui CAM edilizia spiega che per “alcune tipologie di intervento (quale il restauro) non nominate nel testo i CAM non sono obbligatori. Ovviamente si invitano le stazioni appaltanti a tenerli in considerazione per quanto possibile in base al tipo di progetto”.
Il documento inoltre riporta alcune importanti precisazioni in merito all’utilizzo dei sistemi di gestione ambientale come criterio di selezione dei candidati, sulla definizione di “gruppi di edifici”, sull’’emissività dei materiali utilizzati per la costruzione di nuovi edifici o la ristrutturazione di edifici esistenti, nonché sul fine vita dell’edificio. Scopo dei CAM Edilizia infatti è quello di contribuire a restituire centralità alla qualità della progettazione e di razionalizzare ,da un punto di vista ambientale ed economico, il processo di realizzazione dell’opera.
Un altro importante chiarimento riguarda l’ambito di applicazione dei CAM per gli arredi per interni. Nel chiarimento del 17/04/2018 si precisa che i dispositivi medici (come ad esempio i letti ospedalieri e alcune tipologie di materassi) definiti in base al Regolamento UE 2017/745 sono esclusi dall’ambito di applicazione dei CAM arredi per interni.
Per quel che riguarda invece i CAM sui Toner e le cartucce (DM 13 febbraio 2014) in risposta ad un FAQ il Ministero dell’Ambiente precisa “l’istituto dell’avvalimento non può in alcun caso utilizzato per soddisfare il requisito relativo dell’iscrizione all’Albo nazionale dei gestori ambientali di cui all’art. 212 del D.lgs. n. 152/2006 né per il requisito relativo al possesso delle altre autorizzazioni richiamate nel criterio in esame”.
I chiarimenti e le FAQ relative ai CAM rappresentano a tutti gli effetti un importante aiuto per chi - come le stazioni appaltanti e gli operatori economici che si rivolgono a mercato pubblico – è obbligato ai sensi dell’art. 34 del Codice dei Contratti a inserire tali requisiti di qualificazione ambientale degli approvvigionamenti pubblici.