Il 12 luglio 2017 presso il Ministero dell’Ambiente si è tenuta la seconda riunione del tavolo tecnico per la revisione dei Criteri Ambientali Minimi per le gare di appalto per il servizio di ristorazione collettiva e la fornitura di derrate alimentari.
Al tavolo tecnico è stato illustrato il contenuto dei CAM, evidenziando le diverse finalità che si intendono perseguire nel documento. In particolare:
- valorizzazione dei sistemi di produzione agricola conservativi (coltivazioni con metodi biologici o secondo i disciplinari della difesa integrata volontaria) che limitano lo sfruttamento del suolo, riducono l’impiego di sostanze chimiche pericolose e preservano la biodiversità, rappresentando modelli di produzione più sostenibili e ottimali per l’ambiente e la salute dell’uomo rispetto a quelli convenzionali;
- riduzione e prevenzione dei rifiuti, dagli sprechi alimentari alla riduzione degli imballaggi, somministrando al personale corsi di formazione e aggiornamento professionali per migliorare la preparazione dei pasti e, pertanto, ridurre le quantità di rifiuti alimentari che vengono prodotte per questioni legate al gradimento dei pasti e privilegiando prodotti freschi e di stagione, non confezionati e non monodose;
- promozione all’acquisto di prodotti a filiera corta ossia per vendita diretta tra produttore primario o associazioni tra produttori primari e centro di preparazione del pasto e a km utile in cui la distanza massima consentita tra terreno coltivato o tra sito dell’allevamento e centro di cottura è fissata entro i 200 km che garantiscono cibo sano, qualitativamente migliore e meno dispendioso dal punto di vista della produzione di CO2 in quanto riducono notevolmente lo spostamento delle merci. E, per i prodotti esotici, laddove previsti, l’impiego di cibi biologici e provenienti dal commercio equo e solidale.