Alla Fiera Pulire che si terrà a Verona dal 23 al 25 maggio, presso lo stand di Afidamp, mercoledì 24 maggio alle ore 17 IPPR e COREPLA presenteranno alle aziende del cleaning professionale i risultati dello studio sul mercato delle plastiche riciclate: le tipologie, le quantità in gioco, la qualità che da sempre distingue i materiali riciclati in Italia e le modalità per ottenere il marchio Plastica Seconda Vita.
Un’occasione per fare luce sulle possibili fonti di approvvigionamento di materie prime seconde per la produzione di imballaggi e manufatti conformi ai nuovi CAM sanificazione e pulizia.
Infatti il Decreto Ministeriale relativo ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per il servizio di sanificazione per le strutture sanitarie e la fornitura di prodotti detergenti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 262 (Serie Generale) del 9/11/2016 dà, ancora una volta, spazio ai prodotti in plastica riciclata:
- I carrelli per la pulizia (par. 4.4.4 “Prodotti ausiliari per l’igiene”, come clausola contrattuale) dovranno avere secchi in plastica riciclata (almeno il 50% ) di colori diversi a seconda della destinazione d’uso. Plastica Seconda Vita è tra gli strumenti di presunzione di conformità a tale requisito (il decreto richiama infatti i criteri di verifica individuati nel CAM arredo urbano);
- gli imballaggi primari riutilizzabili (par. 5.1.8 e 5.2.8 “Requisiti dell’imballaggio” come criteri ambientali minimidei detergenti per pulizie ordinarie e straordinarie) dovranno avere un contenuto di plastica riciclata pari ad almeno il 30%. Tale criterio sarà opzionale fino al 9 novembre 2017, successivamente sarà obbligatorio. Plastica Seconda Vita è tra i criteri di verifica di tale requisito in quanto certificazione di parte terza conforme alla norma UNI EN ISO 14201.
Maggiori informazioni sulle plastiche da riciclo e sulla certificazione Plastica Seconda Vita sul sito IPPR