Già a partire dal 2009 la Regione Emilia-Romagna si è impegnata in politiche volte a favorire il consumo sostenibile e la diffusione degli acquisti verdi in Emilia Romagna attraverso l’attuazione del PAN GPP. L’approvazione del nuovo Piano per gli acquisti verdi per il triennio 2016 – 2018 (DAL n.108/2017) nasce in un contesto normativo in pieno fermento.
L’opportunità per le Pubbliche Amministrazioni di applicare il sistema del Green Public Procurement (GPP) spinse proprio allora la regione a dotarsi della Legge Regionale 29 dicembre 2009, n. 28 con l’introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della Pubblica Amministrazione. Questa disciplina, a cui ha fatto seguito l’adozione del Piano per la sostenibilità degli acquisti in Emilia-Romagna per il triennio 2013-2015 (DAL n.91/2012), ha rappresentato il punto di partenza per integrare in modo sistematico i criteri ambientali nei sistemi di approvvigionamento dell’amministrazione regionale e degli enti locali operativi a livello territoriale.
L’approvazione del nuovo Piano GPP per il triennio 2016 – 2018 (DAL n.108/2017) nasce in un contesto normativo in pieno fermento per la diffusione della sostenibilità ambientale e sociale negli appalti pubblici. Il Codice nazionale degli appalti, difatti, segna una svolta rendendo obbligatoria l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi ministeriali (CAM), in percentuali variabili sul valore economico della gara. Un segnale, quest’ultimo, proveniente dall’Europa per dare una maggiore forza propulsiva ad un nuovo modello di sviluppo economico dall’anima “green”.
I CAM, che rappresentano le modalità operative definite dal Ministero per l’inserimento dei criteri ambientali e sociali nelle procedure di gara sono costruiti con un approccio al ciclo di vita del prodotto, si basano su criteri del marchio di qualità ecologica europeo e parametri di prestazione ambientale, l'internalizzazione dei costi e parametri di valutazione dell'impronta ambientale dei prodotti.
La Regione Emilia -Romagna con l’adozione del suo nuovo Piano GPP risponde da una parte al legislatore nazionale, prefiggendosi di garantire il rispetto della normativa, estendendo il suo campo di applicazione oltre che alla stessa amministrazione regionale, anche agli enti locali, agenzie e organismi di diritto pubblico. Dall’altra parte ambisce di rafforzare la green economy regionale, un mercato dove l’offerta delle imprese si accompagna a una domanda consapevole dei consumatori, a comportamenti responsabili dei cittadini e soprattutto a policies in grado di guidare lo sviluppo, in una logica di lungo periodo.