L'EPD (Environmental Product Declaration) è la dichiarazione ambientale che descrive gli impatti ambientali di un prodotto, determinati da uno studio del ciclo di vita LCA (Life Cycle Assessment) , dalla “culla al cancello” o dalla “culla alla tomba”.
Il 18 gennaio 2017 a Monaco fra ICMQ, gestore dell’unico Program Operator italiano EPDItaly, e quello tedesco IBU (Institut Bauen und Umwelt) è stato siglato un importante accordo per la diffusione di questo strumento che ne determina il reciproco riconoscimento.
Obiettivo è favorire la diffusione dell’Epd in Europa e in Italia, consentendo ai produttori un’ottimizzazione economica.
“L’accordo con Ibu è un altro passo importante per EPDItaly a conferma del riconoscimento internazionale, maturato soprattutto attraverso Eco Platform”, ha affermato Lorenzo Orsenigo, direttore generale di ICMQ. “L’accordo favorirà i produttori italiani per la commercializzazione dei propri prodotti sui mercati internazionali”.
L’Epd si sta diffondendo sempre di più, grazie anche al decreto del 24/12/2015 sui Criteri ambientali minimi (Cam) Edilizia che ha introdotto un’importante novità in campo legislativo, promuovendo prodotti e materiali sostenibili nell’affidamento di appalti di nuove costruzioni, ristrutturazioni e manutenzione di edifici e nella gestione del cantiere; i Cam, infatti, prescrivono che i principali prodotti e sistemi per le costruzioni abbiano un determinato contenuto di riciclato oppure soddisfino uno specifico criterio ambientale e l’Epd è uno degli strumenti con cui si può dimostrare di possedere questi requisiti. Inoltre il possesso di un’Epd convalidata è uno degli aspetti premianti del sistema di rating per edifici sostenibili Leed v. 4 e del primo sistema di rating per infrastrutture sostenibili Envision.