Disponibile da dicembre l’analisi sul sistema energetico italiano del terzo trimestre 2016 condotta da ENEA.
Lo studio condotto dall’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile mostra che nel dato periodo di tempo le emissioni di anidride carbonica nel sistema elettrico sono diminuite, ma è aumentato il prezzo dell’energia, peggiorando la posizione relativa dell’Italia rispetto alla media europea.
Nei primi nove mesi dell’anno i consumi di energia sono diminuiti del 2% rispetto al 2015, in particolare i consumi di carbone, con conseguente e significativa riduzione delle emissioni di CO2, in linea con gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale fissati al 2020.
Sempre in relazione al contesto comunitario, è da notare come l’Italia sia stata finora l’unico paese in cui la riduzione delle emissioni è andata di pari passo alla crisi economica, mentre nel 2016, per la prima volta, si ha avuto una diminuzione unita ad un contestuale aumento del Prodotto Interno Lordo.
Continua inoltre il trend di crescita della domanda di gas naturale, nonostante l’elevato prezzo in Italia rispetto al Title Transfer Facility, superiore ai 2 €/2MWh e non giustificabile dai costi del trasporto internazionale.
Il rapporto include anche un approfondimento sulle potenzialità del biometano nel nostro Paese, anche in virtù della recente proposta di revisione del Decreto Ministeriale di incentivazione del 5 dicembre 2013.
La domanda di energia elettrica è in continuo calo, ed il 41% della produzione elettrica totale è rappresentato da fonti rinnovabili, tra cui il 14% derivante dalle rinnovabili non programmabili (idroelettriche fluenti, eoliche, geotermiche, fotovoltaiche e biogas).
Sul sito di ENEA è possibile consultare il documento integrale: Analisi trimestrale del sistema energetico italiano