In questa notizia raccogliamo le novità sugli acquisti verdi che ci sono sembrate più significative al CompraVerde appena concluso a Roma: dalla Regione Sardegna, al 92% grazie alle politiche di GPP, al progetto Primes con ANCI Liguria su acquisti verdi per l'efficienza energetica; passando per la querelle su quanto è il volume economico del GPP in Europa e complimentandoci con le aziende premiate. Leggi tutto
"La Sardegna continua a distinguersi per la promozione della sostenibilità ambientale attraverso gli acquisti pubblici. È necessario fare rete per incentivare su tutto il territorio nazionale il cambiamento in atto" sostiene l'assessore all'ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano (foto) . Il 52 per cento delle Amministrazioni comunali ha partecipato infatti alle iniziative del Programma Sardegna Compraverde e il 22 per cento dei Comuni effettua acquisti verdi. "Registriamo numeri sempre più importanti anche nell'Amministrazione regionale: il 92% degli acquisti di beni e servizi su cui esistono criteri ambientali ministeriali sono verdi. Adesso stiamo lavorando alla redazione del nuovo piano d'azione GPP regionale seguendo un approccio GPP, oltre che negli appalti, in tutti i comparti regionali e nella nuova programmazione europea 2014-2020", ha sottolineato l'esponente della Giunta Pigliaru (fonte ANSA).
ANCI Liguria aderisce al progetto europeo Primes con 21 Comuni, per sostenere il ricorso agli appalti verdi nelle Pubbliche Amministrazioni attraverso soluzioni per il risparmio e l'efficienza energetica ma anche per dimostrare i benefici che i singoli Comuni, soprattutto quelli più piccoli, possono trarre nell'unirsi con altre Pubbliche Amministrazioni e procedere con acquisti condivisi.
Ma quanto vale il mercato degli Acquisti Verdi Pubblici in Europa?
"Il 14% del PIL, pari a 2mila miliardi di euro l'anno", dice Karmenu Vella, commissario all'Ambiente dell'Unione europea, "il Gpp è riconosciuto come un veicolo per la crescita grazie anche al pacchetto sull'economia circolare adottato lo scorso dicembre''. Ma il dato non appare veritiero. Come riporta la stessa Commissione europea nelle pagine dedicate al Gpp, è l’intera spesa pubblica in beni e servizi a rappresentare il 14% del Pil dell’Ue, non gli acquisiti verdi, il che è cosa ben diversa. Il settore pubblico è il più grande consumatore dell’economia europea, e orientando i propri acquisti verso la sostenibilità sarebbe in grado di influenzare in modo determinante il mercato. Quanto in realtà questo avvenga rimane un mistero. I dati riportati dalla Commissione risalgono a uno studio del 2011, che ha passato al setaccio 1.783 contratti firmati dal pubblico in 26 stati europei, constatando che solo nel 26% dei casi erano presenti tutti i criteri Gpp individuati dall’Ue, e nel 55% ne era compreso almeno uno. Di certo non è possibile concludere che tutta la spesa pubblica Ue sia condotta nei termini dettati dagli acquisti verdi (fonte: Green Report).
Al Forum CompraVerde-BuyGreen è stato premiato l'impegno delle imprese: Ikea e Lendlease con il premio Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, la prima (grandi aziende) per “il sistema di gestione e promozione della sostenibilità lungo tutta la catena di fornitura, l'ambizione al miglioramento continuo e il coinvolgimento degli stakeholder"; Lendlease (piccole imprese) “per l'impegno nell'abbattimento degli impatti ambientali delle proprie attività attraverso una gestione attenta e rigorosa degli approvvigionamenti, accompagnata dalla responsabilizzazione del personale coinvolto nelle attività”.
Il Premio Cultura in verde è andato all'Università di Cagliari, il Premio Edilizia in verde a Ecoplan e a Soa, mentre a Edizero per la cetegoria materiali locali e rinnovabili; menzione anche a Prespaglia Srl.