Il GPP (Green Public Procurement o Acquisti verdi) diventa un impegno pubblico di buona amministrazione per l’Arpacal. Il commissario dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, Maria Francesca Gatto, con delibera 434 del giugno scorso ha, infatti, approvato un importante atto di indirizzocon cui l’Agenzia ambientale calabrese si impegna pubblicamente ad adottare procedure e comportamenti che, oltre a garantire l’osservanza degli obblighi normativi sul GPP introdotti dal D.Lgs. 221/2015 e dal D. Lgs. 50/2016, consentano, nelle gare di appalto, di introdurre caratteristiche prestazionali e funzionali di prodotti e servizi adeguate ad assicurare finalità di tutela ambientale sempre più ambiziose. Nel rinnovato contesto normativo in cui il nuovo codice degli appalti, introducendo l’obbligatorietà dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), ha finalmente riconosciuto il Green Public Procurement come uno degli strumenti più efficaci per il perseguimento della sostenibilità ambientale, l’Arpacal ha inteso dunque dare il “buon esempio” impegnandosi in prima persona, anche negli ambiti in cui non è espressamente previsto l’obbligo di legge, nell’opera di razionalizzazione degli acquisti e dei consumi per incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti. Un comportamento coerente, quindi, quale miglior veicolo promozionale di buone pratiche da diffondere sul territorio.
“Abbiamo inteso mettere in campo una iniziativa forte – ha dichiarato Maria Francesca Gatto, Commissario dell’Arpacal – per conferire prestigio e centralità all’Agenzia nel delicato e strategico processo di riconversione economica in chiave “green” attualmente in corso a livello nazionale e che vede le pubbliche amministrazioni impegnate nello svolgimento di un ruolo fondamentale: spendere il denaro pubblico in maniera responsabile, attraverso acquisti pubblici verdi che consentano di orientare la spesa verso prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale con la consapevolezza che un aumento della domanda influenza positivamente anche il comportamento delle imprese e determina un adeguamento dell’offerta, ovvero un incremento della diffusione delle certificazioni ambientali di prodotto e di processo”.
All’indomani di questo importante impegno pubblico, l’Arpacal ha dato subito seguito a quanto programmato, costituendo un gruppo di lavoro interno all’Agenzia, che avrà il compito di predisporre ed attuare il piano d’azione triennale per il monitoraggio, la valutazione degli impatti e la rendicontazione sociale della spesa verde dell’Ente, e lanciando un percorso formativo di aggiornamento, la cui prima tappa si è concretizzata il 6 luglio 2016 a Catanzaro, nella sede della Regione Calabria, in cui si è tenuto un seminario specialistico dal titolo “Il Piano d’Azione Nazionale sul GPP: le modalità di attuazione dei criteri ambientali”, organizzato dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria e dall’Arpacal in collaborazione con la Società Punto 3 nell’ambito del percorso nazionale denominato “400 ore GPP”.
Continua a leggere su Ambiente Informa