Dal 6 dicembre 2016 gli Stati UE sono tenuti a recepire con un decreto legge la direttiva 2014/95/UE per la quale le grandi organizzazioni sono obbligate a comunicare informazioni di carattere non finanziario e sulla diversità. In Italia il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già elaborato uno schema di decreto legislativo.
Il Bilancio di Sostenibilità può essere lo strumento più idoneo a ottemperare la legge. Lo schema di decreto infatti non fa riferimento al Bilancio di Sostenibilità ma a una “dichiarazione individuale di carattere non finanziario”, poiché sarà libera da parte delle imprese la scelta dello standard di rendicontazione e si potrà eventualmente ricorrere anche a una metodologia autonoma di rendicontazione.
Lo standard internazionale GRI - Global Reporting Initiative
Le linee guida dello standard internazionale GRI – Global Reporting Initiative - versione G4 consentono di redigere il Bilancio di Sostenibilità in modo da rispondere alle richieste dello schema di decreto, che saranno meglio definite al termine della consultazione pubblica attualmente in corso. Ecco quali saranno probabilmente gli ambiti di cui rendicontare le performance:
Lo schema di decreto prevede sanzioni amministrative pecuniarie nel caso in cui non venga redatta la dichiarazione, e sanzioni pecuniarie nel caso in cui essa contenga dichiarazioni false o incomplete.
Per saperne di più su come e perchè redigere un Bilancio di Sostenibilità, guarda questa presentazione.