Dopo l'approvazione della Camera è stato firmato il decreto sulla mobilità sostenibile, che assegnerà 35 milioni agli Enti Locali per promuovere forme di spostamento dolce in ambito urbano. Ecco i criteri principali per l'assegnazione dei contributi.
I contributi saranno assegnati a seguito di bando ai Comuni con più di 100mila abitanti dando la precedenza a quelli che hanno sforato i limiti di legge di PM10 e NOx - le micropolveri che derivano principalmente dal traffico veicolare, dannose per la salute umana. Tra i criteri preferenziali, anche l'adozione del PUM (Piano Urbano per la Mobilità)
e l'adesione ad accordi territoriali per la limitazione dell'inquinamento atmosferico derivante da fonti mobili.
I punteggi saranno attribuiti secondo precisi criteri:
Il bando uscirà probabilmente a settembre 2016, in modo tale che i contributi relativi ai progetti siano erogati entro la fine dell'anno.
Si tratta di un'occasione da non perdere e da cogliere al volo per gli Enti Locali italiani: per dare impulso alle politiche di mobilità sostenibile con progetti in grado di cambiare radicalmente le abitudini quotidiane di spostamento dei cittadini: casa-scuola, casa-lavoro.
I progetti dovranno essere inviati, a mezzo PEC, al Ministero dell’ambiente entro e non oltre 90 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.