Il 22 luglio 2016 è entrato in vigore il decreto Uno contro Zero, che offre ai cittadini un’opportunità in più per avviare al corretto riciclo i piccolissimi apparecchi elettrici ed elettronici arrivati a fine vita.
In sostanza, un consumatore potrà portare il vecchio cellulare, piccolo elettrodomestico o altri prodotti inferiori ai 25 cm presso un punto vendita di almeno 400 metri quadrati, senza essere obbligato ad acquistare un nuovo prodotto equivalente.
Si tratta di una novità importante e di uno strumento fondamentale per poter aumentare la raccolta dei rifiuti elettronici di piccolissime dimensioni, che stanno aumentando rapidamente visto il sempre più veloce ricambio di tecnologia in particolare per smartphone e tablet. Non dimentichiamo che entro il 2019 l’Italia dovrà raggiungere gli obiettivi imposti dalla Commissione Europea: arrivare cioè a gestire l’85% sul totale dei RAEE generati dalle famiglie italiane o il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.
La strada è ancora lunga ma siamo convinti che l’introduzione effettiva dell’1 contro 0 possa rappresentare una svolta e contribuire in modo significativo all’incremento delle quantità di RAEE gestiti sul territorio nazionale. Questo equivarrebbe a maggiori risultati in termini di benefici ambientali ed economici, come dimostrano i numeri del Green Economy report appena rilasciato dal Consorzio Remedia.
Le oltre 33.000 tonnellate di rifiuti tecnologici domestici gestiti nel 2015 dal Consorzio hanno consentito un risparmio di acqua pari a 659.845 m3, di risorse pari a 336 di territorio non sfruttato e a 205 mila tonnellate di emissioni CO2eq evitate. Dal punto di vista economico, invece, Remedia ha contribuito a ridurre i costi in importazione di materie prime per un valore stimato di 16 milioni di euro.
Questi risultati possono sicuramente migliorare con l’impegno di tutti gli attori coinvolti, a partire dai punti vendita, chiamati ad implementare la nuova legge, fino ai cittadini che hanno una possibilità in più per adottare un comportamento sostenibile e corretto.