La Rete Cartesio ha promosso un’indagine condotta dalla Regione Liguria sull’applicazione del GPP in 6 regioni italiane: Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia, Sardegna e Veneto, mettendo in evidenza che solo due Regioni (Emilia-Romagna e Sardegna) su sei si sono dotate di un Piano d’azione regionale come auspicato dal Piano d’Azione Nazionale sul GPP.
La Regione Liguria (con la consulenza di Punto 3) ha supportato gli enti locali con più di 2.000 abitanti nell’adozione di Piani Triennali per gli acquisti verdi come previsto dalla LR 31 del 13 agosto 2007.
Dall’indagine emerge che prevalgono le forme di acquisto centralizzate attraverso le agenzie d’acquisto regionali (Intercent-ER – Regione Emilia-Romagna; ARCA – Regione Lombardia; SUAR – Regione Liguria; CAT Regione Sardegna).
Le categorie di prodotti verdi più acquistate
I prodotti e servizi verdi più acquistati sono: carta, prodotti per l’igiene e la pulizia, arredi per ufficio, mezzi di trasporto, servizi energetici, apparecchiature elettroniche, manutenzione del verde, servizi di noleggio e lavaggio biancheria, raccolta, trasporto e conferimento rifiuti sanitari.
Le Regioni ritengono le etichette ecologiche un valido strumento con valore di prova delle caratteristiche verdi di prodotti e servizi. Quelle più richieste sono: Ecolabel, FSC e PEFC, Nordic Swan, Blauer Engel, ISO 14001, EMAS, ISO 9001, OHSAS 18001.
Non tutte le Regioni riscontrano una buona risposta da parte del mercato locale; il prezzo in alcuni casi viene riconosciuto superiore rispetto a quello dei prodotti tradizionali corrispondenti; mentre in altri non è percettibile la differenza; questo aspetto è legato alla maturità del settore di mercato. Riguardo al monitoraggio le informazioni raccolte sono tuttora frammentate e viene espressa la difficoltà a qualificare un bando come “verde”.
Tra le iniziative messe in atto per la promozione del GPP la formazione degli addetti agli acquisti è quella più diffusa. Le criticità riscontrate nell’applicazione del GPP sono principalmente: