Illycaffè è la più sostenibile tra le aziende produttrici di caffè a livello mondiale. Lo rivela una ricerca ICRT, consorzio internazionale che raggruppa diverse associazioni di ricerca e indagine in favore dei consumatori, tra cui l'italiana Altroconsumo.
Cruciale in questo riconoscimento, il primato di Illycaffè sulle politiche di responsabilità socio-ambientale nei confronti dei piccoli coltivatori di Africa, Asia e America Latina.
Per ottenere il caffè, illy va alla ricerca dell’arabica più pregiata nelle terre dove il caffè cresce e instaura un rapporto diretto, individuale e duraturo con i coltivatori, in una logica di cooperazione virtuosa che si fonda su quattro pilastri:
- Selezionare. In ciascuna delle terre in cui cresce il caffè gli agronomi e i tecnici dell’azienda individuano i migliori coltivatori. La selezione dei fornitori è fatta in modi diversi, a seconda della realtà dei Paesi. In Brasile, ad esempio, lo si fa attraverso il Premio Ernesto Illy por la Qualidade do Cafè para Espresso.
- Formare. Gli agronomi illy e l’Università del caffè trasferiscono ai coltivatori 80 anni di sapienza ed esperienza aziendale. È uno scambio all’insegna dell’eccellenza e del rispetto dell’ambiente.
- Riconoscere. Riconoscere la qualità, garantire un prezzo profittevole. Il solo modo per rendere realmente sostenibile una produzione eccellente è retribuire bene i coltivatori. Al prezzo basato sulla quotazione del mercato internazionale, l’azienda aggiunge un margine equo, che tiene conto dei costi di produzione e va a ricompensare il coltivatore per il maggiore impegno dedicato ad ottenere la qualità.
- Costruire. Costruire una comunità e una cultura dell’eccellenza. Nel 2000, in Brasile, nasce il Clube illy do Cafè, che oggi raccoglie oltre 600 coltivatori. Attraverso di esso, la illycaffè instaura con loro una relazione diretta basata sulla conoscenza, lo scambio e la crescita.
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