Raccolta differenziata e microchip sono una coppia vincente, come dimostrano alcuni casi di Enti Pubblici che li stanno impiegando con lo scopo di incentivare la raccolta differenziata e di far risparmiare il cittadino. I microchip si possono applicare su sacchetti oppure su contenitori. A Seveso (MB), grazie a sacchetti in ,Plastica Seconda Vita, nel giro di due mesi il secco non riciclabile è calato del 50% mentre è salita del 14% la quota recuperata di carta, del 41% di plastica e alluminio e del 26% dell’umido. Numeri che l'azienda Gelsia punta presto a moltiplicare quando nei prossimi mesi estenderà il sacco blu con il microchip negli altri 24 Comuni della zona coinvolgendo circa 430 mila abitanti.
Una trentina di Comuni dell'Alto Varesotto hanno invece sperimentato il microchip applicato ai contenitori in ,Plastica Seconda Vita. Nel 2014 si è raggiunto un positivo risultato del 64% di raccolta differenziata con un incremento del 10 % circa sul 2013.
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