Non testare su animali il cosmetico finito, ma neanche i singoli ingredienti. Non usare materie che comportano l'uccisione di animali o parti di essi. Non usare più alcun ingrediente (chimico, di sintesi) nuovo, ma solo ingredienti di sintesi già in commercio prima dell’anno scelto come riferimento. Sono gli impegni delle aziende responsabili che scelgono di adottare lo standard Stop ai Test su Animali (foto), certificazione rilasciata in Italia dall'organismo ICEA per la LAV (Lega Antivivisezione italiana). E' la scelta fatta nel 2010 dall'azienda marchigiana Pierpaoli, per tutta la sua linea cosmetica. Ma ci sono ancora ombre sulla nuova direttiva europea, giunta nel 2013 dopo una lunga campagna durata vent'anni: tra le maggiori, che i detergenti non rientrano in questi divieti e che gli ingredienti in uso nei settori chimico-farmaceutico possono ancora essere testati su animali.