Milano, 26 maggio 2014. L’accordo tra il PEFC Italia e Leroy Merlin vince il premio Sodalitas Social Award (nella foto la cerimonia di premiazione) che viene assegnato ogni anno ad imprese, associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed organizzazioni che si siano concretamente impegnate in progetti di Sostenibilità d'Impresa. Il Premio è stato assegnato per la Categoria "Consumo sostenibile e catena di fornitura responsabile" col progetto intitolato "Un progetto di compensazione eco-socio-ambientale per la valorizzazione dell’economia locale". Ecco in breve l'innovativo progetto che è stato premiato, primo esempio di "contratto di filiera" nel settore. Leroy Merlin sostiene la pioppicoltura certificata piemontese e le produzioni di pannelli di compensato realizzati con pioppo certificato secondo lo standard PEFC dalla società Vigolungo, da cinque generazioni nel settore legno, portando benefici economici e ambientali per le comunità presenti nelle aree certificate.
I benefici ambientali, sociali ed economici
Le iniziative di sostegno della pioppicoltura certificata e della filiera corta e locale permetteranno alla Leroy Merlin di approvvigionarsi con materiale proveniente dal Piemonte e di generare una serie di positivi servizi ecosistemici (emissione di ossigeno, assorbimento della CO2, filtraggio delle acque), ma non solo: le pratiche gestionali adottate dai pioppicoltori certificati riducono sensibilmente l’inquinamento da fertilizzanti e da pesticidi, cioè il quantitativo di azoto non versato nelle acque e il quantitativo di pesticidi immesso nell’ambiente.
Tale iniziativa permette inoltre a Leroy Merlin di compensare le emissioni di CO2 prodotte dal loro servizio logistico durante tutto l’anno.
Il PEFC Italia, in base all’accordo, ha il compito di calcolare la riduzione delle emissioni ottenuta. Il progetto è il primo esempio di “contratto di filiera” del settore ed ha permesso ad oggi di compensare 7.639,08 tonnellate di CO2, pari alla quasi totalità delle emissioni legate al trasporto di merce inbound e outbound dal deposito di Rivalta Scrivia. L’impresa ha così raggiunto una stabilizzazione della propria catena di fornitura di pannelli di legno locale, di cui conosce l’origine e il ridotto impatto inquinante.