Asse 3: Qualificazione energetico ambientale e sviluppo sostenibile
23,7 milioni di euro di plafond iniziale, di cui 9,5 milioni dall'Asse 3 per migliorare l'efficienza energetica nelle imprese e favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili.Dopo la prima "call", che si è chiusa con 59 progetti finanziati e quasi 14 milioni di euro di investimenti sostenuti, riaprono i termini del Fondo rotativo di finanza agevolata per il finanziamento della green economy.
Dall'8 luglio 2013 e fino al 29 novembre 2013 - o fino a esaurimento risorse - le imprese possono presentare domanda sul sito http://www.fondoenergia.eu.
Approvato con delibere di Giunta regionale n. 1419 del 2011 e n. 65 del 2012, il fondo è gestito dal raggruppamento temporaneo d’imprese “Fondo energia”, formato dai Confidi regionali Unifidi-Fidindustria, soggetto individuato dalla Regione Emilia-Romagna in seguito a gara d’appalto ad evidenza pubblica, che si è conclusa a settembre 2012.
Destinatari
Possono fare ricorso al fondo le piccole e medie imprese operanti – in base alla classificazione delle attività economiche Ateco 2007 – nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi alla persona aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.
Gli investimenti agevolabili
Il fondo si pone l’obiettivo di incrementare gli investimenti delle imprese destinati a migliorare l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili attraverso la produzione o l’autoconsumo, nonché l'utilizzo di tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali volti all’efficienza energetica dei processi o a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti.
Durata ed entità dei finanziamenti
Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima di 4 anni, nella misura minima di 75mila euro e nella misura massima di 300mila euro per progetto. Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe a disposizione dagli istituti di credito. Sono ammissibili le spese sostenute - fa fede la data indicata in fattura - a partire dal 1° gennaio 2013. Il tasso effettivo praticato a carico dell’impresa beneficiaria – risultante dalla media ponderata tra il tasso dello 0,5% sulle risorse di finanza agevolata in quota Por Fesr e il tasso remunerativo delle risorse della banca – corrisponderà all’Euribor maggiorato di 3 punti percentuali. Il che, agli attuali valori di Euribor, corrisponderebbe a un Taeg per le imprese sul finanziamento complessivo di poco superiore al 3%. Indicazioni per la compilazione della domanda on line FAQ (Frequently Asked Questions)
Per informazioni
Fondo energia Emilia-Romagna Unifidi - Fidindustria
Tutta la documentazione sul sito del Fondo Energia