Stando ad una nuova indagine, la maggior parte degli europei sarebbe pronta a modificare le proprie abitudini di consumo acquistando prodotti più “verdi”, ma molti sono convinti di non essere sufficientemente informati e non si fidano delle argomentazioni ambientali dei produttori. L’indagine, denominata “Opinioni degli europei riguardo alla costruzione del mercato unico dei prodotti verdi”, rivela che oltre tre quarti degli intervistati (il 77%) sarebbero disposti a pagare di più per prodotti rispettosi dell’ambiente, se avessero la certezza che lo sono davvero. Ma appena poco più della metà dei cittadini UE (il 55%) ritengono di essere informati sull’impatto ambientale dei prodotti che acquistano e usano. Il Commissario per l’Ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: “È evidente che tutti vorremmo avere più prodotti “verdi” sugli scaffali dei negozi, ma il sondaggio mostra che la maggior parte di noi è confusa dalle argomentazioni ambientali e non si fida. Non è una bella situazione, né per i consumatori né per le aziende che si sforzano seriamente di fare qualcosa per l’ambiente. Stiamo cooperando con le aziende e le altre parti interessate per elaborare le informazioni credibili che i consumatori cercano al momento dell’acquisto. Ciò contribuirà a sviluppare i mercati e offrirà nuove opportunità di innovazione e investimento nell’economia verde”.
Contesto
Le aziende che desiderano mettere in evidenza le caratteristiche ambientali dei propri prodotti devono affrontare numerosi ostacoli. Devono fare i conti con numerosi metodi promossi a livello pubblico e privato, con conseguente moltiplicazione dei costi per la fornitura di informazioni ambientali. I consumatori sono confusi dalla moltitudine di marchi e informazioni, che rende difficile la comparazione dei prodotti. La comunicazione “Costruire il mercato unico dei prodotti verdi” e una raccomandazione sull’uso di metodologie armonizzate a livello UE, adottate dalla Commissione nell’aprile 2013 (cfr. IP/13/310), hanno lanciato un progetto pilota in cui i principali operatori del settore svilupperanno metodi migliori per misurare l’impatto ambientale dei prodotti. Ciò dovrebbe aiutare ad elaborare informazioni ambientali comparabili ed affidabili, dando fiducia ai consumatori, alle imprese, agli investitori e ad altri soggetti. Una migliore comprensione del comportamento e delle attitudini dei consumatori è un elemento chiave per una corretta attuazione di questa nuova iniziativa politica. L’indagine è stata svolta nei 28 Stati membri dell’Unione europea.
Sono stati intervistati nella loro lingua materna, per conto della Commissione europea, 25 568 cittadini di diverse fasce sociali e demografiche.
Maggiori informazioni
Link alla relazione: http://ec.europa.eu/public_opinion/archives/flash_arch_374_361_en.htm#367 Vedi anche: http://ec.europa.eu/environment/eussd/escp_en.htm