Come è noto, per la riduzione delle emissioni climalteranti, gli ambiti di intervento nel settore energetico riguardano essenzialmente il contenimento dei consumi, l’incremento delle quote di energia prodotte da rinnovabili e gli interventi per migliorare l’efficienza energetica. Il miglioramento dell'efficienza energetica è il modo più rapido ed efficace attraverso il quale il nostro Paese può ridurre la domanda di energia e le emissioni di gas serra, aumentando nel contempo la competitività del sistema.
Di questo tema si occupa il
Rapporto Annuale Efficienza Energetica 2010 presentato lo scorso 20 gennaio a Roma da Enea.
Realizzato dall'Unità Tecnica per l'Efficienza Energetica, il Rapporto fornisce il quadro sullo stato e gli sviluppi dell'efficienza energetica in Italia e sull'impatto nazionale e territoriale delle politiche e misure per il miglioramento dell'efficienza negli usi finali.
Il monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti a seguito delle azioni e misure adottate in Italia dal 2007 al 2010 indica che le misure adottate dal Governo a sostegno degli interventi per l’efficienza energetica nel periodo osservato (per esempio i titoli di efficienza energetica e gli incentivi del 55%) hanno prodotto un risparmio energetico a fine 2010 pari a 47.800 GWh/anno. Un risultato che va addirittura oltre l’obiettivo di 35.658 GWh/anno che era stato fissato dal Piano di Azione per l’Efficienza Energetica del 2007 (PAEE).
Nel corso dell’evento è stato anche presentato il primo volume, disponibile anche in e-book, della collana “
Ogni chilowattora conta” che intende offrire ai cittadini una chiave di lettura del Rapporto e informarli sulle opportunità e i vantaggi economici, ambientali e sociali che possono derivare dal “fare meglio e di più con meno”.