Quando i neolaureati Sidhartha Bhimania e Krishna Gopal Singh fondarono EnNatura, nel 2007, ambivano non solo a creare un'azienda redditizia, ma anche, e soprattutto, ad avere un impatto positivo sulla vita delle persone. Sulla base delle ricerche svolte dall'Indian Institute of Technology (istituto indiano di tecnologia), i due giovani imprenditori si concentrarono sulla produzione di un inchiostro biodegradabile specificamente destinato al mercato della stampa offset.
La stampa offset consuma ogni anno circa 3 milioni di tonnellate di inchiostri e composti chimici a base di idrocarburi e rilascia nell'atmosfera circa 500.000 tonnellate di composti organici volatili (COV). I COV vengono emessi quando l'inchiostro si asciuga sulla carta e quando le presse vengono lavate tra un ciclo di stampa e l'altro. Queste emissioni, oltre a contribuire significativamente al riscaldamento globale, nuocciono alla salute dei milioni di lavoratori dell'industria globale della stampa.
In passato, sono già stati commercializzati inchiostri più sicuri e compatibili con l'ambiente, ma la loro adozione è stata limitata a causa del loro costo elevato e della qualità inferiore rispetto agli inchiostri derivati dal petrolio. La sfida per EnNatura, dunque, era creare un inchiostro che fosse ecocompatibile ed economico e conservasse i colori vividi degli inchiostri tradizionali. «Chi lavora nel settore ha sempre la stessa preoccupazione quando passa al biodegradabile o all'ecologico: avrà la stessa qualità dei prodotti derivati dal petrolio?», spiega Bhimania, CEO dell'azienda.
Questo problema è stato risolto sviluppando una resina speciale e combinandola a un olio vegetale non commestibile per produrre un inchiostro biodegradabile che non rilascia COV. Data la natura acida della nuova resina, questa può essere rimossa utilizzando una soluzione acquosa lievemente alcalina, eliminando dunque la necessità di soluzioni di lavaggio basate sugli idrocarburi. L'intero processo è dunque a emissioni zero e oltretutto molto più economico: i costi complessivi si riducono fino a un terzo.
La natura chimica dell'innovativo inchiostro di EnNatura semplifica anche il riciclaggio della carta, spesso ostacolato dai costi elevati della separazione dell'inchiostro dalla carta da macero. L'inchiostro di EnNatura, infatti, agevola il processo di disinchiostrazione, riducendo fortemente il consumo di energia e i costi. Questa tecnologia brevettata, dunque, potrebbe essere un'opzione particolarmente attraente per le aziende del settore della stampa che vogliono far impennare le proprio credenziali verdi.