In occasione della giornata mondiale sul turismo, una folta platea (oltre 120 persone) ha partecipato martedì 27 alla conferenza di avvio del progetto “Turismo di Comunità in Val di Rabbi” promosso dal Comune e cofinanziato dal GAL “Val di Sole” nell’ambito dell’azione 313 “incentivazione delle attività turistiche”.
“È certamente un ottimo avvio” - dice soddisfatto il Sindaco Lorenzo Cicolini – “che sottolinea l’interesse e l’attesa della Valle per un progetto che ha come finalità la costruzione di un proposta turistica innovativa per la Val di Rabbi. Un proposta turistica che, assecondando le vocazioni agro-silvo-pastorali, artigianali, culturali-tradizionali, sappia valorizzare le eccellenze e peculiarità del nostro territorio, rispettando e coinvolgendo chi vi vive, diventando anche occasione di consolidamento sociale”.
Il primo intervento è stato di Maurizio Davolio, presidente di AITR (Associazione Italia Turismo Responsabile) che ha illustrato alla platea cosa sia il Turismo di Comunità: “è una nuova forma di accoglienza turistica, recentemente sviluppatasi in Italia in alcuni borghi e valli, in particolare dell’Appennino centro-settentrionale, ancora autentici ed integri, il cui scopo è coinvolgere la collettività in tutte le sue forme organizzate, pubbliche e private, per promuovere in modo sinergico e partecipato lo sviluppo sostenibile turistico del territorio.”. Come questo concetto si concretizza nella pratica è stato illustrato da Renato Farina, presidente della cooperativa Briganti di Cerreto che da otto anni guida con successo un'esperienza di turismo di comunità nell’Appennino reggiano: “ Si tratta di costruire pacchetti turistici a tutti gli effetti, il cui contenuto e struttura però è pensato per rispondere innanzitutto alle esigenze ed alle disponibilità della comunità ospitante. Il turista diventa così una cittadino temporaneo del territorio che lo ospita, partecipa alla vita quotidiana della comunità, instaurando rapporti autentici con i residenti”.
“Turismo di Comunità in Val di Rabbi significherà quindi coinvolgere una pluralità di attori socio-economici, non solo operatori turistici, disposti a fare rete”, ha spiegato nel suo intervento Filippo Lenzerini di Punto 3 srl, società consulente del Comune di Rabbi che segue lo sviluppo del progetto. Lenzerini ha quindi illustrato come si svilupperà il Turismo di Comunità in Val di Rabbi: “Sarà necessario che vi sia disponibilità ad aprirsi per accogliere nell’intimità della propria valle persone – non chiamiamoli solo turisti - desiderosi di conoscere la Val di Rabbi, la cultura, le tradizioni ed il lavoro di questa comunità. È evidente che la definizione di questa particolare offerta deve venire dai rabiesi, ovvero da coloro che poi saranno protagonisti dell’accoglienza. Ecco perché la costruzione dei pacchetti è affidata ad un percorso partecipativo che avrà inizio sabato 15 ottobre alle ore 15 sempre presso le scuole di San Bernardo di Rabbi e che si concluderà entro la fine dell’inverno”.
Le conclusioni della serata sono state affidate a Tiziano Mellarini, Assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento, che ha subito sottolineato l’attinenza del progetto di Rabbi con i principi contenuti nelle linee guida della PAT per il turismo, emanate solo pochi giorni fa, che si ispirano, per l’appunto, a Sostenibilità e Identità. L’Assessore ha incoraggiato i presenti a considerare il progetto del Turismo di Comunità come un'occasione per far diventare l’orgoglio territoriale della Val di Rabbi un elemento di attrazione turistica, costruendo una proposta distinta ma complementare a quelle “tradizionali della Val di Sole” e assolutamente ben inserita nella più ampia offerta turistica trentina.
Maggiori informazioni sul sito del progetto www.turismodicomunita.it/valdirabbi