E' stata approvata la delibera della Regione Emilia-Romagna che prevede 200mila euro di contributi per il commercio equo e solidale. Di questi fondi, 120mila euro saranno erogati come contributi in conto capitale per l’apertura e ristrutturazione delle sedi di associazioni o enti e l’acquisizione di attrezzature e beni strumentali. Altri 80mila euro, invece, andranno a promuovere le Giornate del commercio equo e solidale.
“Si tratta dei primi finanziamenti alla Legge regionale del dicembre 2009 – spiega il Consigliere Damiano Zoffoli, uno dei sostenitori del provvedimento nella scorsa Legislatura – e sono accessibili tramite bando, secondo criteri stabiliti nell’ottobre scorso. Il tempo però stringe: entro il 5 agosto gli enti o le associazioni di commercio equo e solidale, senza fini di lucro, devono presentare domanda per l’accesso ai contributi per l’organizzazione di iniziative. Mentre il 12 settembre scade il termine per accedere ai fondi per opere edili, impiantistiche o di arredamento”.
Nel caso di lavori alla sede, la Regione può contribuire fino al 40 per cento delle spese sostenute dall’associazione o dall’ente nei dodici mesi antecedenti la scadenza per la presentazione della domanda (dal 12 settembre 2010). Sono ammissibili opere edili di ampliamento o ristrutturazione straordinaria, oneri di progettazione e collaudo, acquisto di impianti e attrezzature, inclusi i software informatici.
Per i contributi alle Giornate dell’equo e solidale, invece, associazioni ed enti dovranno far fronte comune. I progetti presentati da singole organizzazioni, infatti, saranno esclusi. Sono ammissibili le spese organizzative, di comunicazione e di pubblicità. La Regione potrà coprire fino al 100 per cento delle spese ritenute ammissibili, ma gli eventi dovranno essere completati entro il 30 giugno 2012.
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