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La buona moda veste bio ed equo

La buona moda veste bio ed equo - AcquistiVerdi.it

E' possibile trovare prodotti tessili biologici così come si trovano gli alimenti? Non sono così diffusi ma si trovano. La fibra vegetale bio più utilizzata è il cotone, che supera il 90% del comparto, il resto si divide principalmente fra canapa e lino. I maggiori produttori mondiali sono, nell'ordine, India, Siria, Turchia, Cina e Usa con 275.300 agricoltori impegnati nella coltivazione di cotone bio. La produzione è aumentata nell'ultimo anno del 15%. E ci sono ottimi motivi perché questa crescita continui.

 

 

Cotone bio: no a pesticidi e Ogm 

"La coltivazione convenzionale del cotone - spiega Paolo Foglia, responsabile del tessile dell'Icea (Istituto di certificazione etica e ambientale) - comporta un uso enorme di prodotti chimici: per il 3% di terreno coltivato al mondo con cotone si utilizzano il 9% di pesticidi impiegati complessivamente in agricoltura". Il cotone biologico, invece, esattamente come gli alimenti, è coltivato senza pesticidi e senza ll'uso di Ogm (Organismi geneticamente modificati) mentre, aggiunge Foglia, "oltre il 50% del cotone convenzionale è geneticamente modificato".

Anche nei processi di trasformazione l'uso della chimica è molto forte. "Nella filiera biologica - spiega Fabrizio Piva, amministratore delegato Ccpb, altro organismo di certificazione del biologico - si è riusciti a ridurre drasticamente i prodotti chimici e sono consentiti solo quelli meno tossici". Il tutto a vantaggio dell'ambiente e delle condizioni di lavoro nella filiera tessile. Ma anche della salute dei consumatori. I prodotti chimici usati nei processi di trasformazione restano, infatti, in forma di residui anche nei prodotti finiti e attraverso il contatto con la pelle possono creare dei problemi di salute, in particolare ai bambini, come reazioni allergiche ed eruzioni cutanee.

 

 

Marchio Gots, disciplinare internazionale

Volendo acquistare prodotti realizzati con cotone biologico, come si fa a riconoscerli e quali garanzie si hanno sulle loro effettive qualità? Le possibilità sono diverse. Una è data dal marchio Gots (Global organic textile standard) [...] che a livello internazionale garantisce l'applicazione di un disciplinare con regole precise per l'intero processo produttivo, dal campo al prodotto finito. [...]

Il disciplinare si regge su quattro pilastri. Il primo l'abbiamo già visto: l'attenzione rigorosa all'ambiente, alla salute dei lavoratore e dei consumatori attraverso l'uso dell'agricoltura biologica e la riduzione drastica dei prodotti chimici nella trasformazione. Il secondo riguarda criteri sociali come il divieto del lavoro minorile, la regolamentazione degli straordinari, la libertà di associazione, il divieto del pagamento in natura e altri ancora, norme che possono sembrare ovvie nei Paesi in cui queste regole sono sancite dalla legge, ma banali non lo sono affatto dove tali leggi non esistono. "Per questi aspetti - commenta Piva - è importantissimo un altro dei pilastri del disciplinare Gots, quello della tracciabilità, vale a dire che ogni singolo passaggio è oggetto di verifica e valutazione". Infine, il Gots detta regole precise riguardo alla composizione dei prodotti finiti indicando, non solo la quantità minima di fibra biologica che deve essere presente (95%), ma anche una lista definita delle fibre artificiali che è consentito utilizzare.

[...]

 



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